Ogni compressa contiene 342 mg di ibuprofene sale di lisina,
pari a 200 mg di ibuprofene acido libero.
Compresse rivestite con film.
- [Vedi Indice]
Sollievo dal dolore di entità lieve-moderata, inclusi
mal di testa, mal di denti, dolori mestruali, dolori muscolari e
dolori articolari di minore intensità.
Febbre.
�
Negli adulti e nei ragazzi dai 12 anni in poi, una compressa
ogni 4-6 ore finché persitono i sintomi.
Se il dolore o la febbre non rispondono al dosaggio di una
compressa, si può assumere una seconda compressa. Non
assumere più di 6 compresse al giorno.
Per una azione rapida ingerire le compresse con del liquido;
in caso di disturbi gastrici assumere le compresse con del
cibo.
Negli anziani non è richiesto aggiustamento del
dosaggio.
Pazienti con compromissione renale significativa possono
richiedere una riduzione del dosaggio (vedere
Proprietà farmacocinetiche).
�
Storia di ipersensibilità verso qualsiasi componente
del prodotto o verso qualsiasi farmaco antinfiammatorio non
steroideo (FANS). Con questa classe farmacologica possono
verificarsi reazioni crociate.
Ulcera gastroduodenale in fase attiva o altre gastropatie.
Età inferiore ai 12 anni.
Gravidanza ed allattamento.
Insufficienza renale o epatica grave
�
Non deve essere assunto, senza consultare un medico, per
più di 10 giorni per il dolore o per più di 3
giorni per la febbre.
Se il dolore o la febbre peggiorano, o compaiono nuovi
sintomi, i pazienti devono consultare un medico.
L’ibuprofene deve essere assunto con cautela dagli asmatici
e, più in particolare da quei soggetti che abbiano
manifestato broncospasmo dopo l’impiego di acido
acetilsalicilico o altri F.A.N.S., nonchè da coloro che
abbiano un’anamnesi di emorragia o ulcera
gastrointestinale.
L’uso di Antalisin, come di qualsiasi farmaco inibitore
della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi
è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una
gravidanza.
La somministrazione di Antalisin dovrebbe essere sospesa nelle
donne che hanno problemi di fertilità o che sono
sottoposte a indagini sulla fertilità.
�
Sono qui riassunte le interazioni farmacologiche già
identificate per l’ibuprofene acido e che possono essere
anticipate per l’ibuprofene sale di lisina. I livelli
sierici del litio possono aumentare. Nei pazienti in trattamento
con anticoagulanti derivati dalla cumarina è stato
riportato sanguinamento. La secrezione tubulare del methotrexate
può essere ridotta. In alcuni pazienti l’effetto
natriuretico della furosemide e dei diuretici tiazidici
può essere ridotto. Gli effetti collaterali
gastrointestinali di altri farmaci antinfiammatori non steroidei
possono essere potenziati.
E’ consigliabile ricorrere al consiglio del medico in
caso di qualunque concomitante terapia prima della
somministrazione del prodotto.
�
L’uso di ANTALISIN in gravidanza o durante
l’allattamento è controindicato.
�
Di norma l’impiego di ibuprofene non altera la
capacità di guida nè l’uso di altri
macchinari. Tuttavia dovrebbero usare cautela quei pazienti la
cui attività richiede vigilanza nel caso essi notassero
sonnolenza, vertigine o depressione durante la terapia con
ibuprofene.
�
Sebbene l’elenco sia incompleto, con ANTALISIN
e/o l’ibuprofene acido possono verificarsi i seguenti
effetti collaterali. Comuni (superiori all’1%): capogiri,
dolore epigastrico, faticabilità, cefalea, dispepsia,
diarrea, nausea e rash. Meno comuni (0,01%-1,0%): reazioni
allergiche (gonfiore e orticaria), rinite, sanguinamento
gastrointestinale, ulcera peptica, insonnia, disturbi del visus,
disturbi dell’udito. Rari (<0,01%): edema, leucopenia,
trombocitopenia, meningite asettica (generalmente in pazienti con
malattia autoimmune), perforazioni gastrointestinali, alterazione
della funzione epatica, depressione, alterata funzione
renale.
ANTALISIN, come l’ibuprofene acido, può
causare un prolungamento del tempo di emorragia inibendo in
maniera reversibile l’aggregazione delle piastrine.
�
In caso di sovradosaggio è indicata la lavanda
gastrica, correzione degli elettroliti ematici. Non esiste un
antidoto specifico per ibuprofene.
�
ANTALISIN è il sale di lisina
dell’ibuprofene, un agente antiinfiammatorio non steroideo
(FANS) con attività antinfiammatorie, analgesiche e
antipiretiche. I meccanismi d’azione possono essere
correlati alla inibizione della sintetasi delle prostaglandine.
Dopo somministrazione, l’ibuprofene sale di lisina si
dissocia ad ibuprofene acido e lisina. Il componente lisina non
è dotato di attività farmacologicamente nota.
Quindi, l’ibuprofene è il solo componente attivo
nell’ibuprofene sale di lisina.
ANTALISIN è stato studiato nel dolore dentale
postoperatorio e nei dolori addominali associati alla dismenorrea
primaria, modelli standard, largamente riconosciuti, per la
valutazione degli analgesici usati per trattare il dolore acuto
da lieve a moderato. Questi studi hanno mostrato che
ANTALISIN, quando somministrato al dosaggio di una o due
compresse, è stato un efficace analgesico per il dolore
acuto.
Negli studi sul dolore dentale postoperatorio,
ANTALISIN ha determinato un più rapido inizio
dell’effetto analgesico rispetto ad una dose equivalente di
ibuprofene acido. La durata, il picco e la analgesia globale di
ANTALISIN sono stati paragonabili a dosi equivalenti di
ibuprofene acido. Nel dolore dentale postoperatorio e negli studi
sulla dismenorrea, ANTALISIN ha determinato un più
rapido inizio dell’effetto analgesico con maggiore durata,
picco ed effetto analgesico globale rispetto all’acido
acetilsalicilico (500 mg).
Inoltre, sulla base del provato effetto antipiretico
dell’ibuprofene acido, ANTALISIN può essere
usato come un efficace agente antipiretico.
ANTALISIN è generalmente ben tollerato ed ha un
profilo di sicurezza simile all’ibuprofene acido.
La valutazione endoscopica ha indicato che ANTALISIN al
dosaggio di 800 mg/die è risultato meno dannoso per la
mucosa gastrica rispetto all’acido acetilsalicilico al
dosaggio di 2.000 mg/die, quando ambedue sono stati somministrati
per tre giorni.
�
Gran parte dei dati accumulati dalle osservazioni successive
alla somministrazione dell’ibuprofene acido sono
applicabili all’ibuprofene sale di lisina.
L’ibuprofene acido è un composto racemico in cui
l’enantiomero S(+) possiede quasi tutta
l’attività farmacologica.In vivo, quasi il
70% dell’enantiomero R(-) dell’ibuprofene acido
è biologicamente convertito nell’enantiomero S(+)
farmacologicamente attivo.
Il sale di lisina dell’ibuprofene è maggiormente
idrosolubile rispetto all’ibuprofene acido, una
caratteristica prevista al fine di procurare un assorbimento
più rapido del farmaco e, quindi, un accelerato inizio del
sollievo dal dolore. Dopo l’assunzione a digiuno di
ANTALISIN, l’ibuprofene può essere titolabile
nel plasma già dopo 10 minuti e il picco della
concentrazione plasmatica si osserva dopo circa 45 minuti.
�
I parametri farmacocinetici riportati per gli enantiomeri
dell’ibuprofene acido possono essere riassunti come
segue:
La Tmax è approssimativamente ad 1 o 2
ore.
La clearance plasmatica totale è approssimativamente
68-99 ml/min.
Il t1/2 di eliminazione è
approssimativamente 2 ore.
Il volume di distribuzione allo stato stazionario è di
circa 10-11,5 l.
Il legame con le proteine plasmatiche è di oltre il
99%.
Oltre l’80% di una dose orale di ibuprofene acido
è rinvenibile nelle urine soprattutto come metaboliti
coniugati e non coniugati. Circa il 14% di una dose orale di
ibuprofene acido è eliminata come forma coniugata con
acido glicuronico del composto originario e meno dell’1%
del farmaco è escreto immodificato dal rene.
L’eliminazione biliare è inferiore all’1%.
L’età avanzata non ha effetto sulla disposizione
dell’ibuprofene acido.
Sulla base di studi pubblicati sull’ibuprofene acido in
pazienti con epatopatia alcoolica, non è raccomandato un
aggiustamento del dosaggio di ANTALISIN in presenza di
malattia epatica.
In studi pubblicati sull’ibuprofene acido in pazienti
con insufficienza renale che necessitavano di emodialisi, non
è stata osservata una modificazione significativa
nell’eliminazione del farmaco. Sulla base della lenta
rimozione dei metaboliti dell’ibuprofene tramite emodialisi
e la bassa clarance dell’ibuprofene libero in pazienti
anefrici, c’è il bisogno potenziale di una riduzione
dal 25% al 50% della dose di ANTALISIN nei pazienti con
compromissione renale significativa.
�
Tossicità acuta in topi e ratti: la DL50 orale è
di 336-532 mg/kg.
�
Polivinilpirrolidone (17,0 mg), cellulosa microcristallina
(36,0 mg), magnesio stearato (2,36 mg)
metilidrossipropilcellulosa (4,90 mg), idrossipropilcellulosa
(4,90 mg), titanio biossido (5,20 mg).
�
Nessuna
�
A confezionamento integro: 36 mesi.
�
Conservare a temperature non superiori a 25°C
Tenere lontano dalla portata dei bambini.
�
Le compresse sono contenute in blister in PVC/PE/PVDC e
alluminio
12 compresse da 200 mg
20 compresse da 200 mg
�
Nessuna.
�
CENTRA MEDICAMENTA OTC srl
Via M. Buonarroti 23 – 20093 COLOGNO MONZESE (MI)
�
12 compresse da 200 mg����������������������� AIC n.
029129018
20 compresse da 200
mg������������������������AIC n. 029129032�����
�
-----
�
Febbraio 2000
�
-----
�
Gennaio 2003
�
Prontuariofarmaci. - Copyright � 2000-2012 - Anibaldi.it@Network -
Tutti i diritti riservati.
[http://www.carloanibaldi.com/terapia/schede/summary.htm]