Principi attivi : flavossato mg 200; propifenazone mg 250.
Coadiuvante nel trattamento analgesico-antispastico della calcolosi renale e ureterale e dei disturbi algico spastici urinari da cateterismo e da cistoscopia. Sequele di interventi chirurgici sulle basse vie urinarie.
Trattamento degli stati spastico-dolorosi delle vie genitali femminili come: algie pelviche, dismenorrea, ipertonia, discinesie uterine.
Generalmente 1 confetto di Cistalgan 2-3 volte al giorno ad intervalli regolari, a seconda dell'intensità della sintomatologia dolorosa.
L'assunzione della preparazione per os deve avvenire a stomaco pieno.
Non superare le dosi ed i tempi di terapia prescritti senza consultare il medico.
Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Uropatie ostruttive scompensate delle basse vie urinarie.
Allergia ai pirazolonici, granulocitopenia, porfiria acuta intermittente, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
In caso di comparsa di insolite disestesie o modificazioni della cute o delle mucose è necessario sospendere il preparato ed interpellare il medico.
Una eventuale colorazione rossa delle urine che compare durante il trattamento può essere dovuta alla eliminazione di un metabolita innocuo dei derivati pirazolonici, l'ac. rubazonico e non ha carattere patologico.
In soggetti ipersensibili all'aminofenazone e suoi derivati, dosi elevate e prolungate del prodotto possono determinare danni a carico del sangue.
Quantunque il prodotto non svolga un'apprezzabile azione anticolinergica si consiglia cautela nei pazienti con glaucoma.
Per la presenza di propifenazone sono possibili disturbi gastrointestinali, fenomeni di ipersensibilità a carico del sangue (leucopenia, raramente agranulocitosi), fenomeni di ipersensibilità a carico della cute e delle mucose (eruzioni cutanee ecc.) nonché, in rarissimi casi, fenomeni anafilattici.
Ricerche sperimentali indicano che l'effetto miolitico del flavossato è riferibile ad un meccanismo di inibizione delle fosfodiesterasi e di Ca-antagonismo.
Il flavossato alle dosi attive in senso miolitico, non influenza il sistema parasimpatico e non provoca effetti di tipo vagolitico.
Il propifenazone possiede un'azione analgesica, antiflogistica ed antipiretica che si esplica principalmente attraverso l'inibizione della biosintesi delle prostaglandine.
L'escrezione urinaria avviene nel giro di 4-6 ore dalla somministrazione.
Per via rettale la cinetica del flavossato è analoga a quella per via orale.
Il propifenazone, per via orale o rettale, viene prontamente assorbito; nel sangue si ritrova il suo principale metabolita l'enol-glucuronide del N,2- dimetilpropifenazone con livelli massimi già entro 1,2 h. dalla somministrazione. L'escrezione avviene principalmente attraverso le urine che, in alcuni casi, possono risultare colorate in rosso per la presenza di un metabolita innocuo dei derivati pirazolonici, l'ac. rubazonico. Il propifenazone non interferisce nella cinetica del flavossato, possiede anzi una cinetica sincronizzata a quest'ultimo, presentando il vantaggio, nel corso di somministrazioni ripetute, di escludere possibilità di accumulo e di conservare lo schema posologico ottimale.
Eccipienti : carbossimetilamido, polivinilpirrolidone, cellulosa microcristallina, talco, magnesio stearato, gomma lacca, olio di ricino, gelatina, gomma arabica, silice precipitata, magnesio carbonato, titanio biossido, spermaceti, saccarosio.
Astuccio da 30 confetti 200 mg.
Via M. Civitali, 1 - 20148 Milano
Rinnovo dell'autorizzazione: 31.05.1995